Attimi di paura e confusione sabato pomeriggio al centro commerciale West County Center, dove centinaia di persone sono fuggite credendo che ci fosse un attentatore armato. Le voci, alimentate anche dai social, parlavano di spari e di un “active shooter” all’interno della struttura. Tuttavia, la polizia di Des Peres ha chiarito: nessun colpo d’arma da fuoco è stato esploso e non ci sono feriti.
L’origine del panico
Secondo quanto dichiarato dal direttore della pubblica sicurezza Eric Hall, tutto è nato da una lite tra individui, durante la quale una sedia è stata lanciata contro una persona. Il rumore, unito a urla e alla corsa della folla, è stato scambiato per colpi di pistola.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno confermato l’assenza di armi da fuoco. Nonostante questo, decine di pattuglie sono accorse sul posto, inclusi agenti delle contee di St. Louis, Moline Acres e St. John.
Testimonianze
Molti clienti hanno raccontato momenti di vero terrore.
Maya Imig, 13 anni, si trovava alla libreria Barnes & Noble quando ha visto la gente correre:
“Ho chiesto cosa stesse succedendo e mi hanno detto che c’era un attentatore. Allora ho iniziato a correre anch’io, perché non volevo restare lì.”
Josh Hovis, presente al Champs Sports, ha invece raccontato di aver sentito un forte rumore simile a un carrello rovesciato:
“Non ho mai sentito spari. Quello che mi ha colpito di più è che non ci sia stato nessun annuncio dagli altoparlanti. Poi ho visto gli agenti entrare con fucili d’assalto gridando di uscire dal centro commerciale.”
Izzy Imig, madre di Maya, ha vissuto attimi drammatici:
“Ho lavorato come interprete per l’esercito americano in Iraq e sono stata ferita da un proiettile. Quando ho ricevuto la chiamata da mia figlia, il mio cervello è andato subito al peggio: pensavo a un vero attentatore. È stato spaventoso.”
Evacuazione e misure di sicurezza
Il centro commerciale è stato messo in lockdown: i clienti sono stati trattenuti nei negozi fino all’arrivo della polizia, che ha poi scortato le persone verso le uscite in modo ordinato.
Alcuni negozi hanno riaperto intorno alle 16:30, mentre altri hanno preferito restare chiusi fino a nuove disposizioni. Nessun arresto è stato effettuato e, dopo aver interrogato i protagonisti della lite, le autorità hanno confermato che nessuna arma era coinvolta e non è previsto alcun procedimento penale.
Paura giustificata in un contesto delicato
L’episodio arriva in una settimana segnata da gravi episodi di violenza armata in altre città americane, come in Utah e a Denver. È anche per questo che molti visitatori del centro hanno reagito con panico, convinti di trovarsi di fronte a una sparatoria reale.
Come ha spiegato un cliente, Rick Schiller:
“Che fosse vero o no, è comprensibile. La paura ormai fa parte della nostra realtà. È triste, ma non sorprende.”
Conclusione
Il West County Center è tornato operativo, ma l’episodio ha lasciato un segno nella comunità. Nessun colpo è stato sparato, nessuno è rimasto ferito, ma la paura collettiva ha mostrato quanto la società americana viva in uno stato costante di allerta, spesso pronto a scambiare un rumore improvviso per un attacco armato.