Microsoft ha dichiarato all’inizio di questo mese di voler aggiungere migliori controlli vocali all’assistente virtuale chatbot-slash integrato di Windows 11 Copilot. Come descritto, questa nuova versione di Copilot somiglia moltissimo a un altro tentativo di Cortana, l’assistente vocale che Microsoft ha tentato (e fallito) di portare su Windows 10 tra la metà e la fine degli anni 2010.
Sembra che l’azienda non abbia cercato di riformulare e far rivivere concetti precedentemente sperimentati. Nell’ambito di una spinta verso quella che chiama “AI incentrata sull’uomo”, Microsoft ora Di fronte al copilota. Letteralmente, un volto: “Mico” è un volto “espressivo, personalizzabile e caldo” che dinamicamente “ascolta, reagisce e cambia persino colore per riflettere le tue interazioni” quando interagisci con il copilota. (Un altro aggettivo importante per miko: “facoltativo.”)
Mico (fa rima con “pico”) ricorda i vecchi assistenti digitali come Clippy, Microsoft Bob e simili il vagabondoConcetti che Microsoft ha provato negli anni ’90 e nei primi anni 2000 prima di abbandonarli.
Microsoft ritiene chiaramente che supportare questi concetti con modelli linguistici e/o logici aiuterà Copilot ad avere successo laddove sia Cortana che Clippy hanno fallito. Parte del motivo per cui questi assistenti sono visti come fastidiosi piuttosto che utili è che possono rispondere a un numero limitato di possibili input o situazioni, anche se non sono utili. Chi Nella maggior parte dei casi la situazione è dovuta al fatto che possono rispondere solo a un numero limitato di indizi contestuali. Non ho prove concrete per questo, ma scommetto che “Sembra che tu stia scrivendo una lettera!” di Clippy. Esperienza di licenziamento! I suggerimenti sono quasi universali tra gli utenti di PC di una certa età.