Il massimo funzionario della sicurezza iraniano ha paragonato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump al famigerato leader della Germania nazista, dicendo: “L’affermazione di Trump di voler stabilire la pace con la forza è strana perché Hitler ha detto la stessa cosa.
Ali Larijani, che dirige il Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano, ha affermato che Trump non è altro che un “semplice uomo d’affari” in un discorso tenutosi a Teheran giovedì sera, in cui Larijani ha denunciato l’approccio statunitense alla diplomazia del Medio Oriente e ha respinto la conferenza di pace di Gaza in Egitto, che Teheran ha deliberatamente evitato.
Newsweek Il Dipartimento di Stato americano e il Ministero degli Esteri iraniano sono stati contattati per un commento.
Perché è importante?
I commenti di Larijani hanno sottolineato il forte deterioramento delle relazioni Iran-USA e l’aumento delle tensioni regionali. Durante la guerra dei 12 giorni di giugno, gli Stati Uniti attaccarono gli impianti nucleari iraniani a Fordow, Natanz ed Esfahan. In risposta, l’Iran ha posto fine alla sua partecipazione all’accordo nucleare del 2015, noto anche come JCPOA, e ha smesso di cooperare con l’AIEA, l’organismo di vigilanza nucleare delle Nazioni Unite, citando le richieste degli Stati Uniti e la revoca delle sanzioni delle Nazioni Unite.
Paragonando Trump a Hitler, Larijani ha descritto la diplomazia americana come autocratica ed egoista, indicando il rifiuto di Teheran di accettare le iniziative regionali di Washington.
Cosa sapere
Larijani, che è anche il rappresentante personale del leader supremo iraniano Ali Khamenei, ha criticato lo stile diplomatico di Trump, descrivendo i colloqui di pace a Gaza come una filosofia personale. Ha detto che il vertice è stato “di basso livello e non prevedeva spazio per un Iran rivoluzionario”, sottolineando l’opinione di Teheran secondo cui gli sforzi di pace guidati dagli Stati Uniti sono superficiali.
L’evento del 12 ottobre a Sharm El Sheikh, sulla costa egiziana del Mar Rosso, inteso a formalizzare un cessate il fuoco mediato dagli Stati Uniti a Gaza, ha richiamato capi di stato. Larijani ha criticato Trump per aver monopolizzato la discussione, aver preso in giro gli altri leader ed essere arrivato in ritardo, definendo la manifestazione uno “spettacolo di Trump”.
Ha detto che l’Iran non ha intenzione di prendere parte a quello che vede come un evento organizzato.
Legami d’affari
Larijani ha preso di mira anche il rapporto di Trump con i ricchi paesi arabi. “Trump… vede gli arabi come denaro e semplici uomini d’affari”, ha detto, definendo la politica estera del presidente come motivata finanziariamente piuttosto che diplomaticamente sincera. I commenti riflettono il continuo scetticismo di Teheran nei confronti dell’alleanza arabo-americana, anche nel contesto dei tentativi dell’Iran di impegnarsi a livello regionale.
‘forte prepotente’
Nel frattempo, in una nuova intervista con il tempo Nella rivista, Trump ha affermato che l’attacco americano agli impianti nucleari iraniani ha indebolito Teheran e non gode più di rispetto nella regione. “(L’Iran) era un conglomerato molto grande e potente. E hanno usato quel potere in modo molto forte in tutto il Medio Oriente, e lo controllavano davvero. Ma non lo controllano più. Non sono affatto rispettati”.
Trump ha aggiunto che gli attacchi aerei hanno “bombardato a morte” gli impianti nucleari iraniani e “hanno messo fuori uso le loro capacità nucleari”, lasciando Teheran “in lotta per la sopravvivenza”.
Cosa succede dopo
Il paragone di Trump tra Larijani e Hitler e il rifiuto del vertice di Gaza indicano che l’Iran manterrà una posizione ostile nei confronti di Washington. Teheran continuerà probabilmente a portare avanti il suo programma nucleare e a rafforzare selettivamente l’influenza regionale con alleati e rivali.
La reimposizione delle sanzioni ONU e lo stallo dei colloqui con l’Occidente lasciano poco spazio al compromesso, aumentando il rischio di ulteriori tensioni sulle ispezioni nucleari o sull’attività militare regionale. L’atteggiamento dell’Iran continuerà a condizionare la sicurezza del Medio Oriente e a influenzare le relazioni USA-Iran nei prossimi mesi.















