Un’indagine sull’uso da parte del procuratore ad interim Lindsay Halligan dell’app di messaggistica crittografata Signal per comunicare con un giornalista è stata avviata dall’organismo di vigilanza sull’etica con sede a Washington American Oversight.

Segue un rapporto di Anna Bauer di Lawfare che ha affermato di aver avuto una conversazione con Halligan sull’app, che ha permesso ai messaggi di scomparire, su un processo in corso che coinvolge uno degli oppositori politici dell’ex presidente Donald Trump.

Newsweek Il Dipartimento di Giustizia e Bower sono stati contattati lunedì per un commento via e-mail al di fuori del normale orario d’ufficio.

Perché è importante?

La nomina di Halligan come procuratore statunitense ad interim per il distretto orientale della Virginia è stata legalmente contestata e sono state sollevate domande sulla sua profonda esperienza. In precedenza ha ricoperto il ruolo di avvocato personale di Trump e ha assunto la posizione ad interim nel settembre 2025. In poche settimane, ha ottenuto incriminazioni sia contro il procuratore generale James che contro l’ex direttore dell’FBI James Comey, ognuno dei quali è stato ripetutamente bersaglio delle critiche di Trump.

Se Halligan utilizzasse i messaggi di segnalazione di eliminazione automatica per discutere di un procedimento giudiziario attivo, potrebbe potenzialmente violare le norme federali sulla tenuta dei registri progettate per preservare un registro pubblico delle azioni del governo e indebolire ulteriormente la sua posizione, che è già stata criticata come indicativa della politicizzazione della magistratura.

L’indagine di American Oversight riecheggia il cosiddetto episodio “SignalGate” che ha rivelato che il segretario alla Difesa Pete Hegseth e altri alti funzionari hanno utilizzato Signal per discutere di operazioni militari, sollevando preoccupazioni sul fatto che gli alti funzionari stessero in gran parte conducendo affari governativi attraverso piattaforme crittografate e in via di estinzione che evitavano supervisione e responsabilità.

Cosa sapere

In un comunicato stampa del 23 ottobre 2025, American Oversight ha dichiarato di aver presentato una richiesta al Freedom of Information Act (FOIA) al Dipartimento della Difesa (DOJ) chiedendo copie dei messaggi Signal di Halligan e relativi record relativi all’utilizzo della sua app.

Nella sua lettera all’ufficio esecutivo del Dipartimento di Giustizia per i procuratori degli Stati Uniti, American Oversight ha richiesto “tutti i messaggi sulla piattaforma di messaggistica Signal e qualsiasi app che possa interfacciarsi con Signal o prendere in prestito in altro modo la tecnologia inviata o ricevuta dal procuratore statunitense Lindsay Halligan relativa ad affari governativi”.

Il gruppo ha cercato eventuali materiali reattivi con allegati o collegamenti ipertestuali condivisi attraverso la piattaforma dopo il 22 settembre 2025.

Il documento, firmato dal procuratore statunitense Ben Sparks, sostiene che la divulgazione delle informazioni richieste “potrebbe contribuire in modo significativo alla comprensione da parte del pubblico delle operazioni o attività del governo”.

La richiesta FOIA fa seguito a un articolo del 20 ottobre pubblicato da InFair, scritto dalla redattrice senior Anna Boyer, secondo cui Halligan ha scambiato messaggi di testo con il procuratore generale di New York Letitia James per un periodo di 33 ore parlando del procedimento federale in corso.

Secondo il rapporto Lawfair, Halligan ha anche provato a dichiarare retroattivamente lo scambio non registrato e ha configurato i suoi messaggi in modo che venissero automaticamente cancellati dopo otto ore: una pratica che, se verificata, potrebbe entrare in conflitto con il Federal Records Act e le regole interne di tenuta dei registri del DOJ.

Newsweek Bower è stato contattato in merito ai messaggi e alle prove a sostegno della loro autenticità, ma secondo il resoconto Infair di Bower, Halligan non ha contestato alcuna inesattezza fattuale nel rapporto.

Il Dipartimento di Giustizia ha successivamente confermato a Bowyer che i messaggi erano veri, in una dichiarazione inviata a Lawfare il 20 ottobre alle 16:34. dalla portavoce del dipartimento Natalie Baldassar: “Lindsey Halligan stava cercando di segnalarvi fatti, non pettegolezzi, ma quando ha chiarito che avrebbe rispettato la legge e non avrebbe minacciato di rendere pubblica l’intera conversazione.”

cosa dice la gente

Chioma Chukwu, direttore esecutivo dell’American Oversight disse 1 aprile 2025: “L’utilizzo di app di messaggistica invisibili e crittografate come Signal per condurre affari governativi sensibili non solo è irresponsabile, ma pone seri rischi per la sicurezza nazionale, mina la responsabilità e può violare le leggi sui registri federali progettate per proteggere il diritto del pubblico all’informazione.”

Dichiarazione pubblica del Gruppo Chukwu: “Nessuno va ‘in segreto’ per evitare di essere perseguito dalla legge, nemmeno qualcuno che ricopre il ruolo di potente avvocato americano ad interim. Il fatto che Halligan abbia utilizzato Signal per discutere di affari governativi e abbia configurato i suoi messaggi per essere cancellati automaticamente solleva serie preoccupazioni sul fatto che stia attivamente violando la legge e cercando di nascondere una registrazione delle sue attività, incluso il fatto che potrebbe aver divulgato informazioni sensibili. “

Cosa succede dopo

Secondo la legge federale, il DOJ deve rispondere alle richieste FOIA entro 20 giorni lavorativi.

Se l’agenzia non riesce a rilasciare documenti rispondenti, American Oversight può fare causa per obbligare la divulgazione.

Se le prove dimostrassero che Halligan ha utilizzato messaggi di segnalazione a cancellazione automatica per affari ufficiali, la questione potrebbe innescare una revisione interna da parte dell’ufficio dell’ispettore generale del Dipartimento di Giustizia.

Per ora, l’indagine solleva una questione irrisolta all’intersezione tra tecnologia e trasparenza: come si applicano le leggi federali sulla responsabilità quando alti funzionari utilizzano app crittografate e di messaggistica a scomparsa per svolgere attività governative.

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