La Nona Corte d’Appello degli Stati Uniti ha deciso di esaminare un appello dell’amministrazione del presidente Donald Trump sullo schieramento di truppe della Guardia Nazionale a Portland, Oregon.

La decisione di riesaminare l’appello è arrivata dopo che la corte aveva sospeso un’ordinanza il 20 ottobre, stabilendo in precedenza che l’amministrazione Trump avrebbe potuto schierare 200 soldati nella città.

Newsweek Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale (DHS) è stato raggiunto via e-mail martedì sera per un commento.

Perché è importante?

Questa revisione evidenzia il dibattito costituzionale in corso riguardo ai limiti dell’autorità del presidente di schierare le forze armate a livello nazionale, in particolare nonostante le obiezioni dei governi locali. Il risultato potrebbe influenzare il modo in cui viene esercitato il potere esecutivo in ciò che la Casa Bianca considera disordini civili e ha implicazioni per controversie simili in città come Chicago.

Cosa sapere

La Corte d’Appello del 9° Circuito ha votato a favore di una nuova udienza en banc – una revisione ampliata con 11 giudici – di una precedente decisione che consentiva a Trump di schierare 200 soldati della Guardia Nazionale dell’Oregon per supportare gli ufficiali federali a Portland.

La mossa ha annullato la sentenza 2-1 di un collegio di tre giudici a favore dell’amministrazione Trump. Il caso nasce dall’autorizzazione di Trump a fine settembre a mobilitare la Guardia in risposta alle proteste in corso presso una struttura statunitense per l’immigrazione e le dogane (ICE) a Portland.

“Con un voto a maggioranza dei giudici attivi non esentati, questo caso viene riesaminato ai sensi della Federal Rule of Appelate Procedure 40(c) e della Circuit Rule 40-3”, si legge in parte nell’ordinanza.

Questa è una storia in via di sviluppo che verrà aggiornata con ulteriori informazioni.

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