Secondo fonti e documenti ottenuti da Reuters, il Venezuela si sta preparando per un possibile attacco statunitense schierando armi di fabbricazione russa vecchie di decenni e pianificando difese in stile guerriglia volte a provocare il caos.
La strategia riflette quello che gli addetti ai lavori descrivono come un tacito riconoscimento della debolezza militare del paese, che soffre di carenza di personale, formazione e attrezzature.
Il presidente Nicolás Maduro ha accusato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump di aver tentato di cacciarlo dopo aver suggerito una possibile operazione di terra a seguito di un rafforzamento militare nei Caraibi.
Secondo Reuters, il governo Maduro sta scommettendo su una cosiddetta campagna di “resistenza prolungata” e su un piano di “decentralizzazione” che farà affidamento su piccole unità militari, milizie e forze di intelligence per effettuare sabotaggi e disordini di strada in caso di invasione degli Stati Uniti.
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