Giovedì 13 novembre 2025, la Corte di giustizia dei Caraibi (CCJ) ha confermato la decisione della Corte d’appello, secondo la quale il licenziamento di Merton Forde da parte di Massy Stores (Barbados) Limited, precedentemente nota come Super Center Limited, era illegale. In una dichiarazione della CCJ, ricorso CCJ n. Questo caso, identificato come BBCV2025/001, è stato descritto come coinvolgente l’improvviso licenziamento del ricorrente, Massy Stores, dopo che il signor Forde ha ammesso di aver preso illegalmente la proprietà della società, in particolare “riso condannato”. Questo tipo di licenziamento sommario significa che il dipendente non riceverà preavviso o pagamento sostitutivo e di solito sarà licenziato per colpa grave.

Secondo il rapporto della CCJ, inizialmente il caso è stato esaminato presso la Pretura e il Magistrato ha stabilito che il licenziamento sommario era eccessivo e ingiusto. La Corte d’appello ha concordato e sottolineato che il magistrato ha utilizzato correttamente un approccio contestuale e ha considerato le azioni del sig. Forde nel contesto più ampio della sua storia lavorativa. La corte ha considerato diversi fattori, tra cui l’esiguo valore della proprietà rubata, l’anzianità di servizio del dipendente, la sua storia complessiva con l’azienda e la gravità della cattiva condotta.

Secondo il discarico, in appello la CCJ, in una sentenza scritta dal giudice Rajnauth-Lee e appoggiata dai giudici Jamadar, Ononaiwu e Eboe-Osuji, si è pronunciata a favore del signor Forde, stabilendo che il suo licenziamento era ingiusto. La maggioranza ha sottolineato che l’uso da parte del Magistrato e della Corte d’Appello di un approccio contestuale – tenendo conto di tutte le circostanze rilevanti – era coerente con i principi giuridici di lunga data delle Barbados. La CCJ ha inoltre osservato che la legge che disciplina i licenziamenti sommari dovrebbe essere adattata per riflettere i valori sociali contemporanei delle Barbados e sostenere gli standard costituzionali di uguaglianza, proporzionalità ed equità. È stata sottolineata l’importanza del rispetto della dignità dei lavoratori e della tutela dei loro diritti.

Inoltre, secondo quanto riferito, la CCJ ha scoperto che il manuale del dipendente di BS&T era incorporato nel contratto di lavoro. Tuttavia, le procedure disciplinari specificate nel manuale non sono state seguite. La corte ha sottolineato che il sig. Forde aveva diritto a un processo equo e ha delineato gli standard fondamentali di equità che dovrebbero essere impliciti nel processo disciplinare.

Il giudice Eboe-Osuji avrebbe espresso un parere separato, pienamente d’accordo con la decisione della maggioranza. Ha sottolineato che il diritto comune è in continua evoluzione e che era opportuno che la legge delle Barbados sviluppata dalle corti d’appello locali riflettesse considerazioni di ragionevolezza ed equità.

Al contrario, il giudice Barrow ha dissentito, sostenendo che le prove non supportavano i fattori considerati dai tribunali di grado inferiore e che la condotta disonesta del signor Forde, sebbene non ingiusta a suo avviso, era abbastanza grave da giustificare il suo licenziamento.

Il caso è stato ascoltato davanti ai giudici Rajnauth-Lee, Barrow, Jamadar, Ononaiwu e Eboe-Osuji. Il sig. Michael Koeiman ha rappresentato il ricorrente, mentre il sig. Tariq Khan è comparso in rappresentanza del convenuto.

È possibile accedere alla decisione completa del CCJ su www.ccj.org.

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