giovedì 9 ottobre 2025 – 06:06 WIB
VIVA – Il Vaticano ha annunciato ufficialmente che Papa Leone XIV farà il suo primo viaggio all’estero visitando la Turchia e il Libano il mese prossimo. Oltre ad essere un normale viaggio di Stato, questa visita ha anche un profondo significato simbolico per le comunità cristiane e musulmane nella regione del Medio Oriente.
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Questo viaggio renderà anche omaggio ai progetti del compianto Papa Francesco, che voleva visitare questi due Paesi prima della sua morte, avvenuta lo scorso aprile.
Paus Leone XIV Robert Prevost.
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Secondo il comunicato vaticano pubblicato da IndipendenteSi prevede che Papa Leone sarà in Turchia tra il 27 e il 30 novembre e continuerà la sua visita in Libano tra il 30 novembre e il 2 dicembre 2025.
Uno dei punti salienti dell’agenda del Papa in Türkiye è un importante incontro ecclesiale tenutosi nel 325 d.C., che ora conta una popolazione di 1.700 abitanti. Si tratta di un pellegrinaggio a Iznik, conosciuto come il luogo dove si tenne il primo Concilio di Nicea, di cui si celebra l’anniversario.
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Il Concilio ha rappresentato una svolta importante nella storia dei rapporti tra la Chiesa cattolica e la Chiesa ortodossa orientale. Papa Francesco aveva già accettato l’invito del capo della Chiesa ortodossa, il patriarca Bartolomeo I, a partecipare a questa commemorazione. Ora Papa Leone XIV porta avanti questa intenzione come forma di impegno per l’unità e il dialogo tra le comunità religiose.
Questa visita sarà anche l’occasione per Papa Leone di dare un messaggio di pace e di solidarietà alle popolazioni del Medio Oriente, in particolare ai cristiani che ancora affrontano diverse oppressioni nella regione.
Come il suo predecessore, Papa Leone è conosciuto come un nome che invita al dialogo interreligioso e dà priorità alla diplomazia pacifica, soprattutto nel conflitto in corso tra Israele e Palestina a Gaza.
Con il suo passato di primo Papa americano, Leo sembra capace di portare un nuovo approccio alla diplomazia vaticana in questa regione dilaniata dal conflitto.
Nel frattempo, il Libano è diventato il secondo Paese bersaglio di Papa Leone. Questo Paese sulla costa mediterranea ospita la più grande comunità cristiana del Medio Oriente e, secondo la tradizione politica locale, è addirittura l’unico Paese arabo con un presidente cristiano.
Tuttavia, la situazione attuale in Libano è ancora molto difficile. Il Paese sta cercando di riprendersi da una crisi economica di lunga durata e dal conflitto con il gruppo armato Hezbollah.
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Sebbene il cessate il fuoco mediato da Stati Uniti e Francia lo scorso novembre abbia allentato le tensioni, gli attacchi aerei israeliani e l’instabilità politica rappresentano ancora una grave minaccia per i residenti della regione.