Martedì 21 ottobre 2025 – 14:26 WIB
VIVA – Per la prima volta nella storia, il Giappone ha finalmente un primo ministro donna. Questa figura appartiene all’influente politico conservatore Sanae Takaichi del Partito Liberal Democratico (LDP), nominato ufficialmente dal parlamento giapponese martedì 21 ottobre 2025.
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Questa donna di 64 anni è stata eletta dopo aver ottenuto la maggioranza dei voti al primo turno di votazioni alla Camera bassa, conquistando 237 seggi su un totale di 465 seggi.
Takaichi sostituirà Shigeru Ishiba, che si era dimesso il mese precedente in seguito alla sconfitta elettorale del LDP. Negli ultimi anni è diventato il quinto primo ministro del Giappone e ha dimostrato quanto sia dinamica la politica nella Terra di Sakura.
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Sanae Takaichi è nata il 7 marzo 1961 a Yamatokoriyama, nella prefettura di Nara, nel Giappone occidentale. Dopo la laurea all’Università di Kobe, ha lavorato come scrittore, pubblicista e assistente legislativo prima di decidere finalmente di entrare nel mondo della politica. Agenzia Anadolu.
La sua carriera politica è iniziata nel 1993 quando è stato eletto alla Camera dei rappresentanti giapponese come candidato indipendente. Poco dopo si unì al LDP e riuscì a mantenere il suo seggio in nove elezioni consecutive.
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Takaichi è noto per essere vicino al defunto Shinzo Abe ed è considerato il successore della sua ideologia politica. È stato Ministro degli affari interni e delle comunicazioni nell’amministrazione Abe nel 2019-2020. La sua vicinanza ad Abe ha influenzato anche la sua direzione politica, che era nazionalista e conservatrice.
Takaichi, noto per avere una prospettiva dura nei confronti della Cina nel campo della diplomazia, sottolinea l’importanza di rafforzare la difesa nazionale. Ha anche definito Taiwan un partner importante e un prezioso amico per il Giappone; questo è stato un gesto che ha dimostrato il desiderio di rafforzare i legami con gli alleati democratici nella regione dell’Asia orientale.
A parte questo, è noto che Takaichi si oppose alle revisioni storiche che si pensava cancellassero i successi passati del Giappone. Ha spesso criticato i libri di testo per non aver mostrato “i grandi risultati dei predecessori del Giappone”.
Sebbene Takaichi sia rispettato, provoca anche polemiche. Ha visitato più volte il Santuario Yasukuni, dedicato ai soldati giapponesi morti in battaglia, tra cui 14 criminali di guerra di classe A. La loro visita è stata criticata da Cina e Corea del Sud, che hanno visto la mossa come un simbolo dell’incapacità del Giappone di affrontare la propria storia militare.
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Ma per Takaichi la visita era una forma di rispetto per il servizio reso dai suoi antenati e un simbolo di orgoglio nazionale. Si unì anche alla Nippon Kaigi, la più grande organizzazione conservatrice del Giappone, che spinse per un emendamento costituzionale pacifista e rafforzò la coscienza nazionalista del Giappone.