La superstar del Real Madrid Kylian Mbappe sembra aver avuto l’ultima risata nella sua disputa in corso con il Paris Saint-Germain e l’amministratore delegato Nasser Al-Khelaifi. Entrambi hanno citato in giudizio l’altro per somme ingenti dopo che il nazionale francese ha lasciato gratuitamente il PSG per passare al Real Madrid nel 2024.

Il PSG ha affermato che Mbappe ha infranto un accordo verbale di rinunciare ai soldi se fosse partito gratuitamente e di conseguenza ha chiesto 440 milioni di euro di danni. D’altronde Mbappe, che sostiene di non essere stato pagato per gli ultimi tre mesi di contratto con il Parigi, ha chiesto al PSG 260 milioni di euro.

Mbappe vince la causa contro il PSG

Martedì, la Corte Preud’homme si è pronunciata a favore di Mbappe e ha ordinato al PSG di anticipare il denaro sotto forma di stipendi e bonus non pagati, come riportato da AS Diario. Ciò equivale a 61 milioni di euro per i mesi di aprile, maggio e giugno 2024. Anche così, il caso non è ancora del tutto risolto, con il PSG che sta per impugnare la decisione e presentare nuovamente un reclamo contro Mbappe.

Immagine tramite Getty Images / David Ramos

Danni respinti da entrambe le parti

Nessuna delle due parti, però, rinuncerà alle somme richieste. Il risarcimento richiesto dal PSG in malafede e il risarcimento sono stati respinti in quanto infondati, così come il risarcimento richiesto da Mbappe. Oltre allo stipendio non pagato, l’attaccante francese ha presentato denuncia contro il PSG per molestie dopo essere stato esiliato dagli allenamenti della prima squadra durante l’estate del 2023 per essersi rifiutato di firmare un nuovo contratto con il club.

Sebbene Mbappe abbia espresso pubblicamente il fatto che nutre ancora molto affetto per il PSG come club, e che rimane il suo lato infantile, gran parte del caso sembra derivare dal suo litigio con Al-Khelaifi. L’esecutivo del Qatar è stato fortemente critico nei confronti di Mbappé dopo la sua decisione di non rinnovare con il PSG.

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