A Jake Paul è stata data la possibilità di rimanere nella divisione dei pesi massimi dopo il suo controverso incontro nel main event con Anthony Joshua.
La stella americana ha resistito sei round con ‘AJ’ prima di subire un knockout che gli ha rotto la mascella in due punti. Ha impressionato alcuni fan arrivando fin qui, evitando gli strike e frustrando in qualche modo l’ex due volte campione dei pesi massimi con alcune vittorie non ortodosse.
Resta da vedere dove andrà Paul, ma i partner di ballo disponibili non mancheranno.
Parlando con IFLTVL’ex sfidante del titolo mondiale Dillian Whyte – anch’egli fermato da Joshua in una battaglia per la cintura britannica nel 2015 – non ha incolpato il suo connazionale per aver accettato la lotta. In effetti, si è presentato come il prossimo avversario di Paul per le stesse ragioni finanziarie.
– No, lo accetto. Accetterò sicuramente. Il prossimo incontro sarà con Jake Paul, se lo vorrà. Ma lo seguirò. Se vuoi, ti eliminerò definitivamente in un round o due. Non c’è modo che superi questa cosa. È un’enorme vittoria morale per Jake dire di aver fatto così tanti giri con Anthony Joshua. Si tratta di più round di quanti i precedenti campioni del mondo abbiano fatto con lui. È pazzesco, vero? Congratulazioni a lui.
È un risultato che Whyte ritiene che Joshua avrebbe dovuto forzare, per nulla impressionato dalla mancanza di urgenza del suo ex rivale.
“Avrebbe dovuto fare il lavoro di tirarlo su di morale nei primi due round. Basta tagliare l’anello, può correre quanto vuole. Basta fare pressione e colpirlo. Ma AJ sembrava un po’ aggressivo a volte e insicuro… Jake ha lanciato overhands e loro lo hanno preso – ho pensato ‘eh?'”
Nonostante la convocazione, Paul dovrebbe scendere di peso e puntare su più big, magari del mondo delle MMA. Ci sono anche dubbi sul fatto se combatterà di nuovo o meno, punto, con il recente intervento chirurgico alla mascella che potrebbe rendere alcuni comitati diffidenti nell’approvare un congedo.














