Alcaraz torna numero 1 dopo il trionfo agli US Open, Sinner scende al 2. Italia storica con quattro Top 30 nel ranking ATP.

Con il trionfo agli US Open, Carlos Alcaraz è tornato al numero 1 del ranking mondiale, superando Jannik Sinner dopo 65 settimane. Il campione spagnolo, al suo sesto Slam, ha interrotto il primo regno da leader dell’altoatesino, che resta comunque numero 2. Per l’Italia la soddisfazione è doppia: con Luciano Darderi al numero 30, sono quattro gli azzurri tra i primi trenta del mondo – un traguardo che solo gli Stati Uniti possono vantare.


Highlights

Alcaraz ha riconquistato il trono con una vittoria convincente a Flushing Meadows, riportandosi al vertice per la prima volta dal settembre 2023. Con 11.540 punti, ha staccato Sinner (10.780), che si era issato in vetta il 10 giugno 2024 e vi era rimasto per 65 settimane consecutive, quarto miglior dato di sempre dopo Federer (237), Connors (160) e Hewitt (75).

Il nuovo top 10 vede anche Alexander Zverev confermarsi terzo, seguito da Novak Djokovic che risale al numero 4. Tra le sorprese c’è Félix Auger-Aliassime, capace di risalire 14 posizioni fino al numero 13 grazie alla semifinale agli US Open.

Per l’Italia, oltre a Sinner, brillano Lorenzo Musetti (numero 9), Flavio Cobolli (25) e il già citato Luciano Darderi (30), che ha coronato il sogno top 30 grazie al successo al Challenger di Genova.


Momenti chiave

  • Sinner giù dal trono: dopo oltre un anno da leader, l’altoatesino paga la sconfitta a New York e scivola in seconda posizione.

  • Darderi nella storia: vincendo a Genova, il romano d’adozione ha compiuto il salto decisivo, portando a quattro il contingente azzurro in Top 30.

  • Alcaraz da record: con sei Slam a soli 22 anni, ha raggiunto Becker ed Edberg. Le sue 14 vittorie nei “Major Titles” (inclusi Masters 1000, Finals e Olimpiadi) lo collocano già tra i giganti.

  • Finals sempre più azzurre: nella Race, oltre a Sinner già qualificato, Musetti è ottavo, mentre in doppio la coppia Bolelli-Vavassori occupa il sesto posto.


Reazioni

Luciano Darderi ha espresso tutta la sua gioia al termine della finale vinta a Genova:

“Il mio obiettivo ora è entrare nei primi 20 e ricevere la chiamata per la Coppa Davis. Voglio raggiungere questi traguardi passo dopo passo”.

Anche Jannik Sinner ha commentato con serenità il cambio al vertice:

“Essere stato numero 1 per oltre un anno è un onore immenso. Carlos ha meritato il sorpasso, ma io continuerò a lavorare per tornare in cima”.


Analisi tattica

Il dominio di Alcaraz si fonda sulla completezza: servizio più incisivo, miglior gestione dei momenti chiave e un rovescio in crescita. Sinner paga invece un rendimento meno costante negli Slam estivi, soprattutto sul cemento, dove la sua percentuale di prime palle è calata al di sotto del 60%.

Per l’Italia resta comunque un momento storico. Con quattro azzurri nei primi 30 e tanti giovani in crescita – da Zeppieri, balzato al numero 171 con il titolo a Shanghai, a Pellegrino e Cinà che segnano i loro best ranking – il movimento maschile si conferma tra i più floridi del mondo.


Conclusione

L’ATP Ranking post-US Open segna un cambio importante al vertice con Alcaraz di nuovo re e Sinner immediato inseguitore. Per l’Italia, la profondità della squadra è impressionante: quattro top 30, un Musetti stabilmente in top 10 e la prospettiva di vedere fino a quattro azzurri qualificati alle Finals di Torino. Una fotografia che certifica la forza e la continuità del tennis italiano nel 2025.