Nonostante l’idea di formare una competizione separatista sia nel caos, la Super League rimane ancora un’operazione in corso e mercoledì si è assicurata un grande trionfo in tribunale. Ciò potrebbe far guadagnare al Real Madrid un risarcimento danni significativo.

La Superlega è ridotta a sole due squadre, Barcellona e Real Madrid, da più di un anno, da quando la Juventus si è ritirata dalla competizione. A tutti gli effetti il ​​Barcellona non sta più lavorando per realizzare il progetto, ma non ha annunciato l’uscita da esso.

Respinti i ricorsi di UEFA, RFEF e La Liga

La sentenza emessa mercoledì da un tribunale provinciale spagnolo ha respinto i ricorsi della UEFA, della Liga e della RFEF. Ha quindi confermato che la UEFA aveva “gravemente violato” le leggi sulla concorrenza dell’UE per quanto riguarda le sue azioni nei negoziati con la Super League. Si è scoperto che l’organo di governo del calcio europeo ha abusato della sua posizione di potere.

Immagine tramite Juan Manuel Serrano Arce/Getty Images

La dichiarazione del Real Madrid promette ulteriori azioni legali

Poco dopo che la notizia è diventata pubblica, il Real Madrid ha rilasciato a dichiarazionepromettendo che faranno causa alla UEFA per somme “consistenti”. Nonostante i colloqui con la UEFA rivelati dal club all’inizio di quest’anno, non è stato raggiunto alcun accordo sulle modifiche all’attuale struttura del calcio europeo.

Il Real Madrid CF accoglie con favore la decisione dell’Udienza Provinciale di respingere i ricorsi presentati dalla UEFA, dalla Federcalcio spagnola (RFEF) e dalla Liga. La sentenza conferma che la UEFA ha gravemente violato il diritto della concorrenza dell’Unione Europea nel caso della Super League, in linea con la sentenza della CGUE, abusando della sua posizione dominante.

Questa sentenza apre la strada a consistenti richieste di risarcimento del danno subito dal club.

Il Real Madrid informa inoltre che nel corso del 2025 si sono svolte ampie discussioni con gli alti funzionari UEFA per trovare modi per realizzare le riforme necessarie, ma non è stato raggiunto alcun accordo in merito a una governance più trasparente, sostenibilità finanziaria, protezione della salute dei giocatori e miglioramenti all’esperienza dei tifosi, comprese opzioni di visione gratuite e accessibili a livello globale come quelle utilizzate per la Coppa del mondo per club FIFA.

Di conseguenza, il club annuncia che continuerà a lavorare per il bene del calcio mondiale e dei suoi tifosi, chiedendo anche un risarcimento alla UEFA per i ingenti danni subiti.

La reazione della Liga alla decisione del tribunale

Anche la Liga ha reagito alla decisione, chiarendo che non sostiene né approva la proposta di Superliga originariamente suggerita per il 2021. Il presidente Javier Tebas ha detto quanto segue sull’argomento.

“La decisione non costituisce in alcun modo un avallo alla Superlega o a qualsiasi altro format. Ribadisce semplicemente che le regole devono essere applicate con trasparenza e obiettività. Continueremo a difendere il modello europeo basato sul merito sportivo, sulla solidarietà e sulla sostenibilità delle competizioni nazionali. Ogni proposta che rispetterà questi principi verrà analizzata; quello che non faremo sarà dare carta bianca a progetti che mettono a repentaglio l’equilibrio del calcio”.

Cosa succede dopo?

Non è ancora chiaro per quanto il Real Madrid potrà citare in giudizio la UEFA, ma è chiaro dalla sua dichiarazione che resta impegnato a ridurre il numero di partite giocate dalle squadre più vincenti contro le squadre più modeste e a riformare il modello di trasmissione della Champions League. Attualmente i canali TV applicano ancora canoni di abbonamento, mentre FIFA e DAZN hanno fornito un’opzione di streaming gratuito per il Mondiale per club, simile a quella proposta dalla Superliga.

In particolare, il presidente del Barcellona Joan Laporta ha confermato all’inizio di questo mese di aver visto abbastanza cambiamenti per aderire al progetto UEFA. Il Real Madrid potrebbe cogliere l’occasione per citare in giudizio la UEFA come semplice fonte di guadagno o come merce di scambio nelle future negoziazioni.

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