La federazione messicana degli sport motoristici ha accusato Liam Lawson di non aver preso misure sufficienti per evitare due commissari in pista a seguito di un quasi incidente al Gran Premio di Città del Messico di domenica.
Lawson era dietro al resto del gruppo dopo essersi fermato per un nuovo musetto alla fine del secondo giro, e quando è uscito dai box ha evitato per un pelo una collisione con due commissari che erano stati mandati a rimuovere i detriti nel primo settore.
La FIA ha spiegato dopo la gara che gli steward erano stati inviati ignari che Lawson si era fermato, e che le istruzioni di mandarli in pista erano state annullate e sono state sventolate doppie bandiere gialle non appena è stata notata la presenza della vettura dei Racing Bulls in avvicinamento.
Mentre l’indagine della FIA sull’incidente è in corso, l’OMDAI Mexico, un organismo sanzionato dalla FIA, ha rilasciato giovedì una dichiarazione accusando Lawson di non aver rallentato abbastanza quando ha incontrato le doppie bandiere gialle.
“Al ritorno in pista, Lawson trova il pannello tre che espone ‘doppie bandiere gialle’, la squadra dà al pilota un buon avvertimento via radio, mentre i commissari di pista sventolano doppie bandiere gialle fisiche, indicando la presenza di pericolo e personale che lavora sul circuito”, si legge nella dichiarazione dell’OMDAI.
“Il team Racing Bulls ha informato il pilota che c’erano detriti sulla pista e che questa sezione era sotto doppia bandiera gialla, quindi avrebbe dovuto prestare la massima attenzione quando guidava in quella zona.
“Pertanto, in quel momento, l’autista ha dovuto ridurre sensibilmente la velocità, evitare i sorpassi ed essere pronto a fermarsi se necessario, rispettando le norme di sicurezza vigenti”.
Le doppie bandiere gialle significano che i piloti devono ridurre significativamente la velocità, non possono sorpassare e devono essere pronti a cambiare direzione o fermarsi a causa della presenza di un pericolo sulla pista e/o ai commissari di percorso sul o lungo il circuito.
Ci sono opzioni di intervento più estreme a disposizione del direttore di gara, come la Virtual Safety Car, la Safety Car o la bandiera rossa.
La velocità di Lawson sulla speciale è stata ridotta rispetto agli altri giri, ma l’ODMAI lo ha anche accusato di non aver cercato di evitare i commissari.
La dichiarazione dell’ODMAI continua: “Le immagini mostrano chiaramente che il pilota Liam Lawson ha mantenuto l’angolo del volante della sua vettura mentre girava la prima curva, senza alterare la sua traiettoria, anche se i commissari stavano attraversando la pista per tornare alla loro stazione.
“Questa azione è avvenuta mentre il personale stava ancora lavorando nell’area, il che dimostra che il pilota non ha interrotto la sua linea nonostante l’evidente presenza di ispettori in pista.”
La dichiarazione dell’ODMAI si intende completamente separata da qualsiasi ulteriore comunicazione della FIA in merito all’incidente, attesa alla conclusione delle sue indagini.
Notizie sportive di Sky ha richiesto un commento a Racing Bulls in risposta alla dichiarazione di ODMAI.
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