Allo stesso modo, anche altri stanno lavorando alla creazione di versioni modello di organi e persino di embrioni in laboratorio. Facendo crescere gruppi di cellule in minuscole strutture 3D, gli scienziati possono studiare come si sviluppano e funzionano gli organi e persino testare farmaci su di essi. Questi possono anche essere personalizzati: se prendi cellule da qualcuno, dovresti essere in grado di creare modelli degli organi specifici di quella persona. Alcuni ricercatori sono riusciti anche a creare organoidi da embrioni in via di sviluppo.
La strategia del governo britannico menziona anche la promessa dell’intelligenza artificiale. Ad esempio, molti scienziati si sono affrettati ad adottare l’intelligenza artificiale come strumento per aiutare a comprendere vasti database e trovare connessioni tra geni, proteine e malattie. Altri utilizzano tutti l’intelligenza artificiale per progettare nuovi farmaci.
Questi nuovi farmaci potrebbero potenzialmente essere testati su esseri umani virtuali. Non persone in carne ed ossa, ma ricostruzioni digitali che vivono nei computer. Gli ingegneri biomedici hanno già creato gemelli digitali di organi. Negli studi in corso, i cuori digitali vengono utilizzati per guidare i chirurghi su come e dove operare su cuori reali.
Quando ho parlato con Natalia Trayanova, la professoressa di ingegneria biomedica dietro questo studio, mi ha detto che il loro modello potrebbe portare a una raccomandazione per bruciare aree del tessuto cardiaco come parte del trattamento per la fibrillazione atriale. Il suo strumento di solito consigliava due o tre aree, ma a volte molte di più. “Devono solo fidarsi di noi”, mi ha detto.
È improbabile che elimineremo completamente la sperimentazione animale entro il 2030. Il governo del Regno Unito riconosce che molti enti regolatori, tra cui la FDA, l’Agenzia europea per i medicinali e l’Organizzazione mondiale della sanità, richiedono ancora la sperimentazione animale. E sebbene le alternative alla sperimentazione animale abbiano fatto molta strada, nessuna di esse riflette pienamente il modo in cui un corpo vivente risponderà a un trattamento.
Almeno non ancora. Considerati tutti i progressi compiuti negli ultimi anni, non è troppo difficile immaginare un futuro senza sperimentazione animale.
Questo articolo è apparso per la prima volta su The Checkup, Revisione della tecnologia del MIT Newsletter settimanale sulle biotecnologie. Per riceverlo nella tua casella di posta ogni giovedì ed essere il primo a leggere articoli come questo, Iscriviti qui,















