Non è sempre facile separare la realtà dell’intelligenza artificiale dalla finzione pubblicizzata. Ecco perché abbiamo creato l’AI Hype Index: un riepilogo semplice e immediato di tutto ciò che devi sapere sullo stato del settore.
Quasi tutte le aziende oggigiorno si rivolgono all’intelligenza artificiale, anche quando non sanno esattamente perché vi stanno investendo, o anche cosa fa effettivamente. “Ottimizzare”, “scalare” e “massimizzare l’efficienza” sono parole convenienti per descrivere ciò che l’intelligenza artificiale può teoricamente ottenere, ma per la maggior parte dei clienti entusiasti delle aziende di intelligenza artificiale, le centinaia di miliardi di dollari che stanno riversando nel settore non quadrano. E forse non lo faranno mai.
Le notizie di questo mese non presentano esattamente la tecnologia sotto una luce brillante. Un gruppo di ONG e agenzie umanitarie sta utilizzando modelli di intelligenza artificiale per generare foto di vittime false per incriminare i propri follower su Instagram. I traduttori di intelligenza artificiale stanno creando pagine Wikipedia di bassa qualità nelle lingue più vulnerabili all’estinzione. E grazie alla costruzione di nuovi data center basati sull’intelligenza artificiale, molti dei quartieri che vivono nella loro ombra sono costretti a ripiegare su se stessi, lottando contro i blackout elettrici e la carenza idrica causati dai data center. Che ne dici della personalizzazione?













