Il 16 agosto 2024, all’età di 89 anni, è scomparso Pippo Baudo, simbolo indiscusso della televisione italiana. Per ricordarlo, ripercorriamo i racconti più significativi del suo libro “Ecco a voi: Pippo Baudo, un’italiana storia” scritto con Paolo Conti. Un mosaico di aneddoti, incontri e retroscena che dipingono un personaggio unico, capace di attraversare oltre mezzo secolo di spettacolo e politica.
Dall’infanzia in Sicilia al sogno televisivo
Registrato all’anagrafe come Giuseppe Raimondo Vittorio, fu subito chiamato “Pippo”.
Dalla Sicilia liberata agli spettacoli parrocchiali, fino al primo incontro con la televisione e le telecamere “con i cameramen in guanti bianchi da chirurghi”: fu amore a prima vista.
Baudo intuì subito: “È il futuro. Da ora in avanti, tutto accadrà lì, in televisione.”
Sanremo 1968: Armstrong e quel “Fuck you”
Il debutto come conduttore del Festival di Sanremo nel 1968 fu una prova di fuoco.
Ospiti internazionali come Paul Anka, Dionne Warwick, Roberto Carlos e Louis Armstrong arricchirono l’edizione.
Ma con Armstrong ci fu un episodio leggendario: convinto che fosse un concerto e non una gara, iniziò a improvvisare con la tromba. Ravera, patron del Festival, urlò a Baudo di fermarlo. Pippo con coraggio prese un fazzoletto e lo portò via dal palco. Tre giorni dopo, Armstrong lo affrontò a Milano con un durissimo “Fuck you!”.
I rapporti con i grandi della politica
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Giulio Andreotti: Baudo ricordava il dolore dell’ex premier dopo l’uscita del film Il Divo: “Mi hanno rovinato. Mia moglie non parla più”. 
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Claudio Villa e Enrico Berlinguer: Villa voleva Baudo e Berlinguer come testimoni di nozze. Ma quando il segretario PCI non si presentò, Villa distrusse la torta nuziale e abbandonò il comunismo. 
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Silvio Berlusconi: quando Baudo accettò di passare a Fininvest, l’accoglienza fu glaciale. Racconta che Berlusconi, per rescindere il contratto, gli chiese addirittura un palazzo di sua proprietà a Roma come penale. 
Gli amici e i colleghi
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Mike Bongiorno: la stampa inventò una rivalità inesistente. In realtà erano amici e si divertivano a punzecchiarsi per gioco. 
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Beppe Grillo: Baudo scoprì il comico genovese in un ristorante quasi vuoto, rimanendo colpito da un talento irresistibile. 
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Franco e Ciccio: entrambi desideravano ruoli drammatici. Franco soffrì enormemente per non essere scelto ne Il nome della rosa. 
Aneddoti indimenticabili
Il libro è costellato di episodi incredibili:
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Sharon Stone che si presentò nuda nella sua camera d’albergo, 
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Sandra Mondaini alticcia di sangria, 
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Raffaella Carrà che rifiutò un programma per non “tradire” Corrado, 
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Vittorio Gassman che si infortunò in diretta, 
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Heather Parisi che ballò su una scrivania Rai pur di essere assunta. 
Pippo Baudo: mille volti, una sola leggenda
Pippo Baudo non è stato solo conduttore, ma un narratore della società italiana: tra spettacolo, musica e politica. I suoi racconti sono una testimonianza unica di come la TV abbia segnato il costume del Paese.
 
            