Amazon Licenziamenti 2025: Tagli Fino al 15% nel Personale HR e Oltre, per un’Efficienza AI-Driven

Amazon si prepara a una nuova ondata di licenziamenti su larga scala nel 2025, con un focus particolare sulla divisione risorse umane (HR), nota internamente come People eXperience and Technology (PXT). Secondo fonti multiple riportate da Fortune, il colosso dell’e-commerce potrebbe ridurre fino al 15% del personale HR, con possibili tagli anche in altre aree del business consumer. Questa mossa arriva a pochi mesi da licenziamenti minori in unità come i dispositivi consumer, il podcast Wondery e Amazon Web Services (AWS), segnalando una ristrutturazione profonda legata all’automazione e all’intelligenza artificiale (AI).

Il numero esatto di dipendenti colpiti e le tempistiche precise non sono ancora noti, ma la PXT – che conta oltre 10.000 addetti globali, inclusi reclutatori e staff tecnologico – sarà l’unità più impattata. Ecco un’analisi completa: cause, impatti, parole del CEO Andy Jassy e consigli per chi cerca lavoro nel tech.

Licenziamenti Amazon 2025: Cosa Succede nella Divisione HR (PXT)?

La PXT, che riporta direttamente alla senior vice president Beth Galetti, gestisce reclutamento, tecnologia HR e funzioni tradizionali delle risorse umane. I tagli proposti potrebbero eliminare fino a 1.500 ruoli solo in questa unità, come parte di una strategia per “unregretted attrition” (attrito non rimpianto), ovvero la percentuale di dipendenti che l’azienda considera “ok” perdere per efficienza. Altre divisioni del core business consumer, come logistica e operations, potrebbero seguire, ma il focus è su ruoli corporate white-collar.

Questi licenziamenti non sono casuali: seguono un pattern di riduzioni post-pandemia. Tra il 2022 e il 2023, Amazon ha già tagliato circa 27.000 posti di lavoro corporate, il più grande nella sua storia, per correggere l’overexpansion durante il boom COVID. Ora, l’AI è il driver principale: l’azienda investe miliardi in data center per potenziare operazioni interne e servizi cloud, riducendo la dipendenza dal personale umano.

L’AI Come Alleato: Meno Persone, Più Efficienza

Amazon sta puntando forte sull’AI, con oltre 100 miliardi di dollari di investimenti in capital expenditures per il 2025, destinati principalmente a data center di nuova generazione per AI interna e clienti enterprise. Il CEO Andy Jassy, succeduto a Jeff Bezos nel 2021, ha chiarito la visione in una nota aziendale di giugno: “Chi abbraccerà questo cambiamento, diventerà esperto in AI, ci aiuterà a costruire e migliorare le nostre capacità AI internamente e a servire i clienti, sarà ben posizionato per avere un alto impatto e aiutarci a reinventare l’azienda”.

Ma c’è un avvertimento esplicito: “Ci aspettiamo che questo riduca la nostra forza lavoro corporate totale grazie ai guadagni di efficienza dall’uso estensivo dell’AI in tutta l’azienda”. Sotto Jassy, noto per la disciplina sui costi, i manager devono raggiungere obiettivi di “unregretted attrition”, inclusi dimissioni volontarie o uscite gestite. I insider sottolineano che questi tagli 2025 sono più strategici, non solo ciclici.

Assunzioni Festive vs. Licenziamenti Corporate: L’Ironia di Amazon

Mentre prepara esuberi tra i colletti bianchi, Amazon annuncia una massiccia campagna di assunzioni stagionali: 250.000 nuovi lavoratori per magazzini e logistica negli USA, per far fronte alla domanda natalizia. È un contrasto netto: ruoli blue-collar temporanei crescono, mentre l’HR – pilastro della gestione del personale – si contrae per l’AI.

Questa ristrutturazione potrebbe accelerare la trasformazione di Amazon in un’azienda “più snella e AI-centrica”, ma solleva interrogativi su etica e impatto sociale. Per i dipendenti PXT, il messaggio è chiaro: adattarsi o rischiare.

Impatto sui Dipendenti e Consigli per il Futuro

Questi cambiamenti riflettono una tendenza tech globale: l’AI crea efficienza ma sposta posti di lavoro. Amazon non ha commentato ufficialmente, ma fonti confermano la preparazione.