L’euro (EUR) si sta tranquillamente consolidando nella fascia superiore di 1,14 ed entra nella sessione NA di mercoledì invariato rispetto al dollaro statunitense (USD), riferiscono Shaun Osborne ed Eric Theoret, capi strateghi del cambio di Scotiabank.
L’EUR si sta consolidando nella fascia superiore di 1,14
“I servizi finali dell’Eurozona e i PMI compositi hanno offerto lievi sorprese al rialzo rispetto ai numeri preliminari, ma sono comunque rimasti nella zona di bassa crescita appena sopra 50. I valori della Germania erano leggermente più alti a metà degli anni ’50, mentre quelli della Francia sono rimasti in declino, probabilmente a causa della continua incertezza politica nel paese”.
“I fondamentali rimangono un fattore chiave per l’EUR, anche se gli spread di rendimento non sembrano essere pienamente responsabili del recente calo dal livello medio/alto di 1,16. Gli studi di correlazione a breve termine mostrano una forte relazione continua tra l’EUR e le misure del sentiment (inversione del rischio), suggerendo che i mercati rimangono sensibili a tendenze e temi più ampi.”
“L’RSI rimane fortemente ribassista nella parte inferiore dei 30, appena sopra la soglia di ipervenduto a 30. Tuttavia, il trend rimane neutrale, come si riflette nell’appiattimento della media mobile a 50 giorni e nel range piatto da giugno. Lo slancio ribassista a breve termine sembra svanire nell’area superiore di 1,14 e ci aspettiamo un range a breve termine tra 1,1450 e 1,1550.”















